domenica 21 settembre 2008

OF HUMAN BONDAGES




          Rubando il titolo al celebre romanzo di Somerst Maugham vorrei attirare la vostra attenzione sui pesanti condizionamenti che l'attuale società - frutto della rivoluzione agricola di 10.000 anni fa - pone sulla nostra esistenza, sulla nostra capacità di scegliere e sul nostro libero pensiero.


          1. dal 7all'11 settembre - con varia eco dei media e piccola diatriba a proposito di un nuovo farmaco - si è tenuto a Roma il 44° world meeting sul diabete, organizzato dall'EASD (European Association for the Study of Diabetes). Orbene in tre giorni fitti di relazioni si è avuto solo un intervento sullo stile di vita, e quindi sull'alimentazione, come prevenzione e cura dei disturbi del metabolismo. L'accento dei relatori è stato posto soprattutto sui farmaci ovviamente con annessa Industry Exibition. Eppure le malattie metaboliche come molti oramai sanno, trovano come unica causa la dieta inappropriata. La stessa ADA (American Diabetes Association) pubblicando le recenti linee guida sulla prevenzione focalizza l'attenzione sullo stretto controllo dei carboidrati indicando in 135 gr. di carboidrati/giorno il livello raccomandato di carico glicemico. Sempre più persone libere da pregiudizi e condizionamenti si chiedono se il compito della medicina oggi non sia quello di guarire ma solo di curare il paziente, farlo stare un poco meglio ma non liberarlo dalla malattia, dato che un paziente guarito non è più un cliente. Con una spettanza di vita di 80 + anni, il cinquantenne diabetico è potenziale cliente per oltre 30 anni. 30 anni ininterrotti di visite mediche, analisi, cure, farmaci in un crescendo di gravità e complicanze, quando sarebbe sufficiente eliminare immediatatamente e totalmente i cereali per ridargli la pienezza della salute e della vita nel giro di pochi giorni.


          2. mi scrive l'amico Loris dalla Spagna: "Caro Giovanni, ti scrivo per commentarti un fatto successo questa settimana e per porti un quesito. E' stata annullata la competizione di Ribarroja del Turia, qui a Valencia per l'ennesimo scandalo doping...dato che ad essere arrestati per spaccio di anabolizzanti c'era anche qualcuno degli organizzatori dell'evento (che era una gara IFBB a livello regionale) si è ben pensato di annullarla...ma perché la società non lascia in pace questi poveri atleti? Alla fine a rimetterci sono sempre loro. E rileggendo le pagine del tuo bellissimo Lost Angeles tra me e me dico: quest'enorme ipocrisia sociale non sarà dettata dall'impulso ancestrale del rifiuto dell'idea che certi risultati si raggiungono solo coi farmaci?" Rispondo: carissimo Loris, le regole repressive da sempre alimentano il crimine, in questo caso lo spaccio di sostanze dopanti. L'attuale situazione ha due cause. Causa numero uno la sovrappopolazione, più la popolazione cresce più si restringono i confini delle libertà personali. Sempre più regole, sempre più limiti. L'emisfero boreale è spacciato (ci sono tutti i prodromi della decadenza: collasso economico, integrazione dei popoli una volta sottomessi, nuovi barbari alle porte, promiscuità sessuale, relativismo morale, decadenza della famiglia e della religione. Lo sciamano di Roma dice cose giuste ma è inascoltato). Facciamo un pensierino sulla Nuova Zelanda (4 abitanti x Km2)... causa numero due un banalissimo sentimento umano, l'invidia. L'umanità per natura meschina e invidiosa è più portata a solidarizzare con i relitti umani della droga-droga che con i supermen sportivi. Rimane solo il libero pensiero e l'escapism, il mostro è fuori controllo, la democrazia una farsa mediatica.

          Buona domenica a tutti.

          2 commenti:

          Anonimo ha detto...

          LA VERITA’

          ‘’…La verità…né per violenza si toglie, né per antiquità si corrompe, né per occultazione si sminuisce, né per communicazione si disperde: perché senso non la confonde, tempo non l'arruga, luogo non l'asconde, notte non l'interrompe, tenebra non l'avela; anzi, con essere più e più impugnata, più e più risuscita e cresce. Senza difensore e protettore si defende; e però ama la compagnia di pochi e sapienti, odia la moltitudine, non si dimostra a quelli che per se stessa non la cercano, e non vuol essere dechiarata a color che umilmente non se gli esponeno, né a tutti quei che con frode la inquireno; e però dimora altissima, dove tutti remirano e pochi veggono.’’


          Tratto da ‘’spaccio della bestia trionfante’’

          Giordano Bruno (1584)

          Anonimo ha detto...

          sono io che ho lasciata la frase di giordano bruno...volevo aggiungere..le varie logge massoniche collegate all'agricoltura, alla medicina, all'informazione, leggano queste parole....almeno pochi e sapienti non cederanno mai alle lusinghe di chi cerca ogni giorno............ di guidare le masse verso il falso, verso ciò che è benessere ricchezza e lusso per pochi e fatica..e vita mediocre per molti...la verità deriva dall'osservazione della natura.......grazie giovanni..davvero grazie per tutto quello che il tuo senso di ricerca della verità ha creato fin'ora...e per quello che costruirà in futuro..sandro...hai in mano una fonte informativa importante...non aggiungo altro