martedì 10 febbraio 2009

DIFESA D’UFFICIO DELLE PROTEINE E DELLA CARNE
Salve ragazzi la vostra discussione è molto interessante perché rivela in modo evidente quanto l’accanimento nei confronti della carne e delle proteine sia radicato nella nostra Civiltà Agricola. Mi preme intervenire sul tema del rapporto acido/alcalino dell’organismo e degli acidi urici così rispondo anche a Daniela che privatamente mi sottopone analoghe perplessità, mentre rinvio una analisi più approfondita del problema al prossimo numero di Olympian’s che uscirà a Marzo. E’ indubbio che le proteine aumentano il tasso di acidità dell’organismo così come le verdure lo riequilibrano. Nessuno sostiene la dieta carne – acqua in voga negli anni anni ’60, l’organismo ha necessità anche degli zuccheri ma in quantità moderata e pochi alla volta in modo da poterli metabolizzare correttamente. L’animale homo non è infatti carnivoro come lo sono appunto i felini è bensì carnivoro – frugivoro o cacciatore – raccoglitore se preferite. Come l’orso tanto per intendersi. Ed è proprio dall’equilibrio tra carne e verdura che trae i massimi benefici. La frutta merita un discorso a parte perché non è un alimento naturale ma addomesticato dall’agricoltura e per questo ci crea alcuni problemi. Il fruttosio di cui la frutta è ricca infatti si traforma in trigliceridi con più facilità del glucosio stesso e con altrettanta maggiore facilità porta alla formazione di AGEs. La frutta non è la bacca dei nostri progenitori (pensate prima alle more o ai lamponi e poi alle mele o alle arance, non sono proprio la stessa cosa) è una bacca domesticata in modo da renderla più voluminosa con un carico energetico e glicemico (particolarmente fruttosio) molto maggiore. E’ - si direbbe oggi - geneticamente modificata (gli OGM esistono da 10.000 anni, ragazzi!) per le esigenze del lavoro agricolo, anaerobico - aerobico lattacido e usurante. Certo, rispetto ai cereali la frutta ha un carico energetico e glicemico minore, contiene vitamine, fibre e minerali abbondanti e soprattutto non veicola glutine e antinutrienti, cosa non da poco vista la diffusione epidemica di diabete e celiachia, ma è preferibile non abusarne. Riguardo alla carne in relazione ad acidi urici e gotta va detto anzitutto che l'iperuricemia è una condizione non strettamente collegabile alla gotta. Ne soffrono l'uomo e le grandi scimmie antropomorfe per un'alterazione genetica che non consente la completa dissoluzione degli stessi acidi urici. Però molte persone con acidi urici elevati non sviluppano gotta così come molti gottosi hanno livelli di acidi urici nella norma. Tra l’altro anche i vegetariani soffrono di gotta (Srivastava e Gaur, 2005). L'acido urico è il prodotto terminale della glicazione non enzimatica delle purine a partire dal ribosio-5-fosfato, correlato quindi al metabolismo glicidico che rientra nel quadro della reazione di Maillard, quella formazione di legami irreversibili tra zuccheri e proteine che danneggiano in modo irreparabile i tessuti. Non a caso l'iperuricemia è strettamente correlata a obesità, ipertensione, iperlipidemia e malattie cardiovascolari (Nakanishi et al, 2008) in una parola alla resistenza insulinica e di conseguenza alla Sindrome Metabolica. Anche la dottrina medica ufficiale pure inserendo tra i fattori di rischio i cibi ricchi di purine deve ammettere che la dieta apurinica dà risultati modesti nella patologia iperuricemica. Oggi si spinge soprattutto per la riduzione degli zuccheri particolarmente fruttosio, sorbitolo e xilitolo che sono appunto zuccheri della frutta e per l’eliminazione dell'alcol. Come si vede il discorso torna sempre alle conseguenze nefaste della Dieta Agricola, sono gli zuccheri in eccesso - non certo le proteine - responsabili del 90 e più percento delle malattie del genere umano. D'altronde come si può pensare che la carne sia dannosa per l'animale - uomo che si è evoluto per 2,5 milioni di anni proprio come predatore? Concludendo, anche se non scontato è comprensibile che un organismo giovane apparentemente non risenta dei danni dell’alimentazione ipercarboidrata cronica perché tali danni sono in massima parte asintomatici e molto lenti a manifestarsi. Inizialmente il corpo riesce a tamponarli ma col passare del tempo e con l’instaurarsi della resistenza all’insulina queste patologie prendono campo e si evidenziano. Spesso quando è troppo tardi per porvi rimedio.
Saluti a tutti, Giovanni

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Sandro!
Se non ti spiace continuiamo sul nuovo blog questo bel botta-e-risposta che è un piacere anche per me, davvero! Ti chiedo subito di scusarmi ma non ho il dono della sintesi, quindi, visto che hai messo "molta carne al fuoco" (e mi sembra molto azzeccata in questo contesto!) proverò ad essere pratico: intanto non tutti i tessuti umani tendono all'alcalinità, la pelle è molto più acida del sangue (leggermente alcalino, ma molto poco davvero, 7,4 o giù di li); in secondo luogo, un leggero eccesso sovra-fisiologico di acido urico è considerato come un fattore di longevità (tutti i primati che vino mediamente più a lungo hanno livelli sovra-fisiologici di questo acido; inoltre i rischi della gotta per gli uomini sono solo a livelli pazzeschi e comunque mai superiori al 5% di coloro che li hanno), in più, tutte le proteine mangiate dovrebbero essere stoccate nei muscoli tramite un "drive" creato con l'allenamento (a questo concetto cianciano ci credo molto); infine i valori nutrizionali: questo è discorso troppo ampio che però lo lascio a chi lo ha espresso con parole migliori di quanto possa fare mai il sottoscritto: c'è una bellissima puntata di "Report" della M.Gabanelli, in cui si analizzano i prodotti ortofrutticoli della filiera lunga (supermercato) e le loro proprietà nutritive quasi inesistenti (non certo per colpa della frutta di per se, ovvio, ma solo per gli enormi tempi di gestione prima di essere immessa sul mercato, ma visto che comunque è quello che alla fine si mangia...). Lo trovo illuminante! La puntata la trovi sul sito della redazione, scusami ma non ricordo gli estremi per facilitarti, non sto scrivendo da casa mia. Infine, voglio precisare, due cose, qualora fosse necessario: la prima, è che non sono qui per fare l’avvocato di Giovanni, non ne ha certo bisogno e la qualità della sua risposta lo conferma; e due, non è certo mia intenzione "convincerti" a cambiare idea, non ne ho né la capacità dialettica né è mia abitudine. Vorrei solo arricchire di spunti di riflessione sia me stesso che il sito (per quanto poco mi concerne). Qualora volessi intavolare una discussione più approfondita questa è la mia mail, “and_one@tiscali.it” Ciao ancora e grazie della cortesia dimostrata.

Anonimo ha detto...

Ciao Giovanni!
Prima che tu possa pensarlo, non no mi sono rincoglionito!
Il precedente commento lo avevo già scritto e volevo usarlo per rispondere a Sandro ma non avevo la linea internet! Poiché ho visto solo adesso il tuo intervento, a proposito GRAZIE!, ero indeciso se spedirlo o meno; e poiché mi sembrava doverso rispondere in prima persona al mio garbatissimo interlocutore, e non volevo far sembrare di essermi riparato dietro la tua risposta, l'ho spedito ugualmente.
Anche se forse è un po' ridondante... tutto qui! Ciao e grazie!

Anonimo ha detto...

ciao AndreaCentofanti.

finalmente ho trovato gente in gamba con il quale intavolare discussioni civile:ancora grazie a te ed a Giovanni.ci sono troppi indizzi per quel che riguarda la frutta:il fegato in primis,che guarda caso AMA
il fruttosio,ma non quella pochereia sintetica che vendono,o quello delle bevande.Giovanni dice che la frutta
e' non proprio naturale,ma frutto dell'agricoltura.che dire della carne?secondo te ha valori nutrizionali?la cottura la devasta,
vitamine,minerali, se ne vanno anche a basse temperature,per non parlare della distruzione delle proteine e dei grassi.e che dire degli ormoni della crescita,e degli antibiotici che vengono somministrati a sti poveri animali per combattere la sindrome metabolica da eccesso di cereali??
ero un carnivoro convinto,mangiavo anche 1kg di carne al giorno,ma dovo aver provato la cura "frutta e verdura" ti dico non torno in dietro.un dato personale che mi ha schioccato,e' stato il seguente:non emano piu' odoti acri!!da quando mangio solo frutta e verdura,non ho piu' bisogno di bagnoschiuma,creme o deodoranti(ma de che') vari.un caso?penso proprio di no!per non parlare delle migliorate funzioni dei miei sensi,fantastico.forse abbiamo puntato il dito su di un non troppo nemico:gli zuccheri.ovviamente c'e' zucchero e zucchero...e che direi del grasso?ti stoppa il lavoro dell'insulina,e ti porta paro paro verso il diabete.ancora un esempio:mia madre ha il diabete di tipo 2.ovviamente i medici gli hanno detto l'anatema sulla frutta.ma da guando a ripreso a mangiarla e lascir perdere i prodotti animali,il suo guadro clinico e' andato migliorando..qui c'e' qualcosa che non torna...
come vedi anche io amo la sintesi.
ancora grazie per la tua e-mail.
ti lascio la mio:

s.sabene@gmail.com..
e per msn se lo usi:

s.sabene@diesgroup.com


ciao
Sandro

Anonimo ha detto...

Sig Cianti

lo so' che questo post e' leggermento
fuori discorso,ma vorrei chiederle una cosa.ho letto nei suoi articoli che un po' di stretching basterebbe come forma di esercizio,potrebbe parlarne un po' piu' approfonditamente??

ciao
Sandro

Anonimo ha detto...

Ciao Sandro e ben trovato, come va? Bella la tua domanda... comunque, finché Giovanni non ci illumina con il suo "verbo", una buona idea di quello che intende te la puoi fare leggendo la pagina 2 della fase 1 "start up" della preparazione alla gara con l'H-PO cycle. La trovi alla voce "articoli" dell'homepage e poi sotto l'elenco "recenti PDF". Ciao Sandro e buon allenamento!